Pensare, sentire e volere

Tra ciò che si pensa di volere e ciò che si fa concretamentec’è il sentire.Nella nostra epoca pensare, sentire e volere sono dis-integrati. Integrarli è una via di salute per l’essere umano

L’uomo entra in rapporto con se stesso e con l’ambiente attraverso una costellazione di fenomeni che hanno luogo nella sua interiorità. Questi fenomeni si possono fare ricadere in tre ambiti che hanno qualità sostanziali molto diverse: il Pensare, il Sentire e il Volere.

Il Sentire è caratterizzato prevalentemente da un aspetto passivo, attraverso il quale qualcosa entra nel campo d’esperienza. Rientrano quindi prevalentemente nella sfera del Sentire le emozioni, i sentimenti, le sensazioni e le stesse percezioni di ciò che accade dentro e fuori di sè.
Il Pensare è quella facoltà che fa connettere tra di loro i vari contenuti di coscienza e individua rapporti di causa-effetto
Il Volere è l’ambito che, in questo modello, si presenta con caratteristiche piuttosto diverse da ciò che ci suggerisce l’uso comune del termine: la sfera del Volere non riguarda infatti ciò che semplicemente pensiamo di volere, ma piuttosto ciò che effettivamente facciamo; in questa visione si presenta un aspetto di fondamentale importanza e di non immediata accettazione: se consideriamo sbagliato fare qualcosa ma, essendo liberi di non farlo, lo facciamo, la nostra vera volontà sta lì; così come troviamo evidenze della nostra vera volontà in ciò che facciamo senza rendercene conto.

Il nostro volere, che è la parte che determina attraverso le nostre azioni effetti fuori di noi, è la sfera di cui siamo meno consapevoli. Da qui segue che spesso i nostri comportamenti non sono coerenti con le nostre idee.

Gli effetti di questo nell’organizzazione sono molteplici: mission come dichiarazioni solo di facciata, certificazioni di qualità che sono solo burocrazia, modelli organizzativi che rimangono solo sulla carta, collaborazione all’interno dell’azienda basata su simpatie e antipatie invece che sulla condivisione dell’obiettivo comune.

La volontà va risvegliata.

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